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sabato 3 ottobre 2009

MINIERE DI PITZU LACANA E DI TERRA DE CRESIA


La miniera di Pitzu Lacana.
Ubicata a breve distanza dal complesso termale di Santa Maria Acquas, a nord del colle di Monreale, questa antica miniera era in attività nel 1920 per la coltivazione di minerali di piombo e di zinco.


In questa mineralizzazione filoniana era presente anche fluorite ma solo come ganga.
Delle antiche strutture minerarie rimangono in piedi solo alcuni ruderi attribuibili alla laveria, agli uffici a alla direzione della miniera, oltrechè qualche imbocco di galleria ed il pozzo, ora utilizzato come riserva d’acqua.
L’intero sito è ormai proprietà di un privato. Onde per cui non è consigliabile avventurarsi senza permesso.
La miniera di Terra de Cresia.
Il permesso di ricerca per questa area mineraria risale al 1950, e fu accordato al sig. Eugenio Vacca, per la ricerca di fluorite. In quell’anno con l’ausilio di 2 operai coltivò in trincea un filone affiorante e produsse 85 tonnellate di fluorina. Furono effettuati anche un pozzetto profondo 13 metri e svariati scavi in trincea.
Nel 1954 la Società Monreale , proprietaria della limitrofa miniera di Monreale, in corrispondenza di due filoni di fluorite eseguì degli scavi in trincea. Il filone orientale risultava potente 1,20 metri era costituito da barite, fluorite e silice, con tracce di malachite e azzurrite.
Nel 1956 la società Monreale proseguì lo scavo di una galleria in direzione di un filone fluoritico, nonostante la mineralizzazione iniziasse a presentarsi discontinua.
E’ facile accorgersi della presenza di questi scavi minerari, in quanto la nuova statale 131 vi passa a brevissima distanza, all’altezza del paese di Sardara.
Scanu Massimo: Ricostruzione storica delle miniere di Monreale e di perda Lai….Tesi di laurea. Estratto.

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