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lunedì 5 ottobre 2009

Il Congresso del Partito Democratico a Sardara, i risultati

Il 30 settembre si sono conclusi i congressi nei circoli locali per stabilire chi, tra i candidati in lizza per la segretaria nazionale e regionale, andrà alle primarie del 25 ottobre dove iscritti, elettori e simpatizzanti del Partito Democratico voteranno per eleggere il Segretario nazionale e i Segretari regionali.

Con 1144 votanti, pari al 60,85% degli aventi diritto, la provincia del Medio Campidano si piazza al primo posto tra le province italiane per afflusso alle urne. A Sardara il congresso si è tenuto il 25 settembre scorso presso il centro di aggregazione sociale di via Oristano. Come da regolamento, il congresso è stato avviato con la presentazione delle quattro mozioni da parte dei rappresentanti incaricati: Giuseppe Cuccu per la mozione Bersani-Lai, Giambattista Orrù per la Bersani-Diana, Mauro Lilliu per la Marino. A causa dell’assenza del rappresentante della mozione Franceschini-Barracciu, di questa è stata letta solo un breve stralcio. I risultati registrati su Sardara hanno evidenziato una larga maggioranza esprimersi a favore di Pierluigi Bersani, a cui sono andati 74 voti (85,06%), mentre a Dario Franceschini 9 (10,34%) e a Ignazio Marino 4 (4,60%). Per la segreteria regionale, a Giampaolo Diana sono andati 41 voti (47,67%), a Silvio Lai 32 (37,21%),a Francesca Barracciu 10 (11,63%) e a Carlo Balloi 3 (3,49%). Con 87 voti validi su 120 aventi diritto, Sardara ha registrato una percentuale di affluenza alle urne pari al 72,92%, tra le più elevate di tutta la provincia. Notevole quindi la partecipazione ai lavori di tesserati e cittadini: all’apertura della sessione la sala appariva già gremita di partecipanti i quali, oltre ad assistere con interesse alla presentazione delle varie mozioni, hanno arricchito il dibattito successivo con numerosi interventi dai quali è più volte emersa la necessità e la volontà di contribuire alla costruzione di un Partito Democratico solido e radicato sul territorio, libero da lotte intestine e compatto per fare fronte a nuove e future sfide di governo, certamente a livello nazionale ma soprattutto a livello locale. La sentita partecipazione al congresso da parte dei sardaresi conferma che, nonostante le vicissitudini e le difficoltà di un Partito ancora in rodaggio, iscritti e cittadini si sentano ora più che mai responsabili dell’assetto politico che si andrà a comporre con l’elezioni dei Segretari e, soprattutto, smanioso di condividere e partecipare alle decisioni che il Partito prenderà per definire un nuovo programma e far fronte alle sfide che il contesto politico attuale offre.

Roberta Atzori

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