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venerdì 9 ottobre 2009

IL P.D. DOPO IL CONGRESSO DI CIRCOLO


Con la celebrazione dei congressi di circolo è terminata la prima fase di un grande processo democratico che si concluderà con l’elezione del Segretario nazionale e regionale attraverso le primarie del 25 ottobre.


Venerdì 25 settembre il Partito Democratico di Sardara ha riunito l’assemblea degli iscritti dando vita ad una discussione aperta e partecipata.
In questi primi due anni di vita il PD, anche localmente, ha vissuto momenti di slancio e di fiducia ma, contestualmente ad essi, contraddizioni e criticità riscontrate a più livelli, e ancor più in Sardegna.
Un Partito ondivago, per molti aspetti indefinito, legato a comitati e regolamenti provvisori, si è dimostrato un Partito che non funziona a dovere. La necessità di un congresso fondativo che definisca regole chiare e si sostanzi di contenuti attraverso una linea politica seria e credibile rimane tutt’oggi una necessità ineludibile. Uscire dalla provvisorietà significa ristabilire principi che regolano la vita democratica del Partito e lavorare all’elaborazione di un progetto spendibile e alternativo al degrado politico, sociale e culturale in cui ci ha relegato il centro-destra berlusconiano.
Dopo il 25 ottobre il nuovo Segretario, legittimato dal responso degli Elettori, dovrà farsi carico di rappresentare il Partito in tutte le sue espressioni, e ancora più in Sardegna, dove è imprescindibile superare la contrapposizione tra soriani e anti-soriani, che ha sancito una sostanziale inagibilità democratica.
Anche a Sardara il PD dovrà dimostrare un grande senso di responsabilità comune ripartendo dal rispetto e dalla legittimazione reciproca, fondamentali per lasciarsi alle spalle i problemi del passato e per ricreare un clima di fiducia e di serenità. Solo con un Partito Democratico forte e credibile, che costituisca il baricentro di un progetto aperto alle forze politiche che ne condivideranno il percorso e attraverso un’opposizione in Consiglio Comunale unita e coesa, si potranno creare veramente i presupposti per un futuro che ci riporti a competere per la guida Paese.
Ci aspetta un cammino non facile ma nel contempo stimolante, in cui ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo fattivo volto al raggiungimento di un obiettivo comune.
Andrea Caddeo

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