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martedì 1 dicembre 2009

BOCCIATA LA CITTADELLA TERMALE


La Regione sarda e la Provincia del Medio Campidano hanno bocciato la variante al PUC contenente il progetto di cittadella termale elaborato nel segreto della sala della giunta comunale.


La notizia si è appresa nell’ultima riunione del Consiglio comunale quando la maggioranza ha voluto stralciare dal PUC, che dovrà essere riscritto, tutto quanto era stato inserito attorno al compendio termale e come ampliamento dell’area artigianale. Ciò è avvenuto perché non è stata realizzata la cosiddetta Valutazione Ambientale Strategica né è stato considerato l’obbligo di adeguarsi al Piano Ambientale Idrogeologico, cioè non sono state rispettate le leggi che impongono di verificare in anticipo i pericoli e i problemi per l’ambiente, per gli edifici da costruire e per le persone.
L’Amministrazione comunale con lo stralcio in pratica coglie l’occasione per rinunciare all’idea di
un secondo centro abitato esteso non per 170 ettari, come ci è stato arrogantemente ribattuto, ma, come risulta dalle carte del Comune, per 174 ettari.
La notizia è positiva. Si chiude così una vicenda poco trasparente e su cui è stata data poca informazione anche da una stampa locale strabica. Viene scongiurato un danno grave all’ambiente, che rischiava di pregiudicare la valorizzazione dell’acqua termale e lo sviluppo del termalismo.
Novas darà maggiori informazioni sulla vicenda e svilupperà una discussione su cosa fare adesso per il bene del paese.
Novas

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