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lunedì 29 marzo 2010

LA PROVINCIA AMMODERNA LA SARDARA-SAN GAVINO

Venerdì 26 marzo si è svolta un'assemblea molto partecipata organizzata dal circolo “1° Maggio” dell'Arci nel saloncino di via Umberto, alla quale ha partecipato anche il Presidente della Provincia del Medio Campidano.


A Fulvio Tocco è stata consegnata dal presidente del circolo la petizione, firmata da 1400 sardaresi, per chiedere che la strada Sardara - San Gavino sia resa più sicura con un intervento di allargamento e di costruzione delle banchine in modo che vengano limitati il più possibile gli incidenti, i danni e i lutti. L'aspetto più importante dell'iniziativa è stata la partecipazione corale del paese: del circolo Arci, di molti esercizi commerciali, che si sono attivati per raccogliere le firme, e dei cittadini che hanno sottoscritto in massa la richiesta alla Provincia.
La riunione è servita a fare il punto della situazione e sia il presidente Fulvio Tocco sia Massimo Sanna, consigliere provinciale del P.D. eletto nel nostro comune, hanno illustrato gli impegni e le iniziative della Provincia per risolvere il problema. Il Consiglio provinciale ha infatti discusso della strada e della petizione ed ha deciso di dare la priorità alla sua realizzazione per la pericolosità, perché molta frequentata da chi l'utilizza per raggiungere l'ospedale, la stazione ferroviaria, per rispondere positivamente alle nostre richieste.
Il presidente Tocco ha informato l'assemblea che la sua amministrazione, dopo l'indirizzo politico dato dal Consiglio provinciale, darà subito avvio alla redazione della progettazione, che dovrà comprendere anche l'esproprio delle aree per l'allargamento della strada e per la costruzione delle banchine. Ci vorrà certo del tempo per espletare tutti gli indispensabili adempimenti amministrativi, ma verrà realizzata utilizzando un contributo della Regione sarda o con l'assunzione di un mutuo.
Come si vede abbiamo conquistato un impegno preciso ed importante della Provincia, che testimonia come sia utile e necessario per il paese riprendere ad occuparsi collettivamente dei propri problemi. Allo stesso modo è apparso evidente come un ente portato più vicino ai cittadini, rispetto a quello più lontano della vecchia provincia di Cagliari, possa essere più efficiente e rispondere più velocemente ai bisogni della popolazione.
Da oggi sarà necessario seguire passo passo le procedure amministrative
della Provincia e impegnarsi ad incalzarla affinché la strada sia realizzata quanto prima. Un collegamento più veloce e sicuro sia con l'ospedale e con la stazione ferroviaria sia con i centri del Guspinese costituisce uno strumento importante di sviluppo economico e sociale. Soprattutto abbiamo l'interesse che in futuro incidenti e lutti si verifichino con minore frequenza.

2 commenti:

Sardus ha detto...

...belle parole, speriamo non restino tali. Gli interventi di chi ha voluto lasciare il proprio messaggio non sono stati convincenti sulla prossima e si spera imminente messa in sicurezza, e si, perchè di sicurezza si tratta, o forse si vuole tergiversare anche su quella? aspettando che altre vite umane lascino che i propri familiari vadano a depositare fiori su quella strada. Chi deve, si dia una mossa, allo scopo di evitare un cimitero!

Sardus ha detto...

...ancora nulla! un chiodo non è stato posto, anzi... diciamo che qualcuno ha tentato di aumentare la già grave situazione, predisponendo una intersezione in prossimità di una curva. Incomincio a pensare, anzi diciamo che è proprio così, la SP 62 è stata strumentalizzata per la campagna elettorale, come anche le 1400 firme. Ai leoniiiii