Vai al nuovo sito

mercoledì 15 luglio 2009

RACCOLTA DIFFERENZIATA O INDIFERENZIATA?


Dopo circa quattro anni dall’inizio della raccolta differenziata il servizio avrebbe bisogno, sulla base dell’esperienza maturata, di modifiche migliorative.


Le modifiche ci sono state ma purtroppo peggiorative : L’abbandono delle buste trasparenti e l’utilizzo delle buste nere per la frazione secco non riciclabile rende invisibile il contenuto per cui si può depositare nella busta qualsiasi materiale.
La frazione dell’umido: Prima si doveva depositare nelle buste biodegradabili in mater-bi, oggi si può depositare in qualsiasi busta di plastica per questo vale quanto detto per le buste nere inoltre si compromette l’umido destinato al compostaggio.
Risultato: poiché gli operatori non possono controllare aprendo le buste né possono esserci controlli da parte del Comune (peraltro inesistenti), queste negligenze disabituano i cittadini a separare e quindi c’è il rischio di tornare ai tempi precedenti alla differenziata.
La ditta che ha in appalto la raccolta: non si cura dei mezzi di raccolta, che non sono efficienti, sono insufficienti e spesso perdono liquami imbrattando tutto il paese; il personale lavora in totale insicurezza, non usa guanti e mascherine e non veste in modo adeguato e riconoscibile; i tempi di raccolta sono lunghissimi, specie quando si devono ritirare due frazioni in alcune zone si arriva fino alle 13,00.
Risultato: L’immagine del paese è compromessa da questi materiali depositati lungo la strada fino a tarda ora ; esiste un serio rischio igienico per il personale addetto e per la cittadinanza; può accadere un incidente a causa dei mezzi non perfettamente efficienti e del personale non adeguatamente distinguibile.
Per rendere il servizio più efficiente, più decoroso e più sicuro occorre : ripristinare le buste trasparenti (non scadute), recipienti più grandi per le frazioni di umido, secco, plastica e vetro alluminio; richiamare la ditta sull’osservanza degli orari di raccolta, sulla sicurezza, la sufficienza e l’efficienza dei mezzi e del personale.
Se a tutto questo si aggiunge la scarsissima pulizia del centro storico e delle zone periferiche, compresa tutta l’area termale, ci sono molte probabilità che a Sardara venga revocata la bandiera arancione.
Livio Melis

Nessun commento: