Vai al nuovo sito

mercoledì 15 luglio 2009

E’ NATO IL GRUPPO PD IN CONSIGLIO COMUNALE.


n Consiglio comunale è nato il gruppo del Partito Democratico. Ne fanno parte i consiglieri comunali Renato Atzori, Andrea Caddeo e Giuseppe Garau, che è anche il capogruppo.


E’ la conclusione di una discussione, avviata fin dall’ avvio della formazione del Partito Democratico, che ha coinvolto anche Franco Atzori e Simona Ibba, gli altri due consiglieri comunali aderenti al P.D, ma eletti con la lista “Sardara in Comune”, i quali hanno però preferito restare come gruppo autonomo. Con loro s’intende comunque rafforzare i rapporti e l’azione comune di opposizione lavorando perché quanto prima possano far parte del nuovo gruppo.
La decisione prepara la costituzione del circolo locale del Partito Democratico, che a breve celebrerà il suo congresso fondativo. Chi proviene dalla storia della sinistra riformista, che a Sardara dura da molti decenni e che all’opposizione e al governo ha rappresentato interessi, idee, esigenze del mondo del lavoro, della piccola impresa, dei deboli, aspira a costruire un partito nuovo e pluralista, forte e unitario, che si faccia però carico di quella storia e di quei valori.
La scelta risponde sia all’esigenza di rendere coerente l’azione istituzionale con il sentimento dei militanti e degli elettori, sia all’urgenza di organizzare meglio l’opposizione ad una destra incapace, che sta commettendo troppi errori e sta facendo gravi danni ai lavoratori e al paese.
Mancano due anni alle prossime elezioni amministrative ed è necessario avviare la riorganizzazione del sistema politico locale. La destra infatti è minoritaria tra i cittadini ed amministra solo a causa delle divisioni del passato del centro sinistra. E’ quindi tempo di costituire un unico gruppo P.D. in Consiglio comunale e di celebrare al più presto il congresso fondativo del circolo cittadino.
Tutto questo è la premessa necessaria per avviare la discussione, la collaborazione e l’azione comune di opposizione alla destra con le altre forze del centro sinistra presenti nel paese . La vocazione maggioritaria del partito non può portare all’autosufficienza e all’isolamento, ma deve servire a costruire una coalizione maggioritaria basata su programmi solidi e condivisi.
La riorganizzazione politica a Sardara è anche più impegnativa. In “Sardara in Comune” La Margherita aveva coinvolto anche forze che oggi sono nel campo di centro destra: i Riformatori, l’UDC, il PsdAZ. Con loro a Sardara è possibile e necessario che tutto il P.D. avvii un dialogo finalizzato a collaborare per il bene del paese.
Come si vede c’è molto lavoro da fare e la costituzione del gruppo del P.D. in Consiglio comunale rappresenta uno stimolo per cominciarlo, è solo il primo passo di un cammino da intraprendere con convinzione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma non era una lista civica quella dei consiglieri indicati nella nota? Inoltre non c'era il concorso anche di partiti di sinistra quali Idv, socialisti e comunisti e comunisti italiani? Loro sono stati informati di questa scelta? Gli elettori che hanno votato i rappresentanti di questi ultimi come possono ... Visualizza altrosentirsi rappresentati ora in Consiglio comunale che deve essere l'organo di maggiore rappresentanza del paese? Penso che non sia una cosa corretta per coloro che hanno diversi ideali dal PD e che erano in una coalizione più ampia.
Pessima operazione... mi dispiace ma la politica paesana è una vera delusione....
Daniele