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mercoledì 28 luglio 2010

Sito web e trasparenza amministrativa

Sono trascorsi quattro dalla lettura fatta dal Sindaco delle dichiarazioni programmatiche durante la prima seduta di Consiglio comunale. Allora fra gli intenti della nuova Amministrazione vi era quello di snellire e rendere spedita la struttura burocratica e l’azione amministrativa del Comune. Il potenziamento del sito web comunale rappresentava uno degli strumenti utili per il raggiungimento di un obiettivo condiviso.
Un sito web curato consente infatti una costante informazione e pubblicità di tutta l’azione amministrativa del Comune; permette di accedere ai servizi on line, risparmiando così tempo e risorse, umane ed economiche. Garantisce trasparenza, partecipazione e controllo democratico dei cittadini sull’attività svolta.
Nonostante le buone intenzioni, e i numerosi solleciti avanzati dalla minoranza consiliare, il sito comunale non fornisce alcun servizio. Vengono semplicemente pubblicati i bandi di gara. Per tutti gli altri atti è necessario ricorrere al cartaceo. Di conseguenza, il cittadino, negli orari di apertura, deve necessariamente avvicinarsi in municipio e chiedere ai dipendenti.
In questo modo i cittadini non hanno la possibilità di conoscere gli atti (e non solo le delibere!), oppure sono costretti a modificare i propri impegni per questioni legate al proprio tempo disponibile. Il tutto quando sarebbe semplicemente un clic, magari fatto di sabato o domenica.
L’ amministrazione che verrà dovrà quindi impegnarsi a superare questo deficit, che evidentemente non rientra fra le priorità di chi amministra oggi.
Nel sito dovranno trovare spazio tutte le informazioni utili ai cittadini e alle imprese, e fornire i rendiconti delle attività svolte dall’Amministrazione. Per garantire massima trasparenza dovranno essere pubblicati tutti i beneficiari di risorse pubbliche. Mi riferisco in particolare agli incarichi professionali, alle ditte individuate con il sistema del cottimo fiduciario, ai contributi erogati alle associazioni.
Ritengo che i cittadini debbono essere informati di queste scelte perché si tratta di risorse pubbliche, e quindi di tutti. Purtroppo in questi anni la discrezionalità politica ha avuto il sopravvento. Sono stati elargiti contributi a destra e a manca, senza l’individuazione di criteri e parametri predeterminati. Sono stati affidati incarichi professionali in spregio ai regolamenti votati all’unanimità dal Consiglio comunale. Sono stati assegnati dei lavori con il sistema del cottimo che vanno oltre le soglie stabilite dalla legge attraverso il meccanismo del frazionamento delle prestazioni. Basta vedere cosa è successo alle Terme!
Fortunatamente a partire dal 1° gennaio 2011 entrerà in vigore l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni italiane di dotarsi di un Albo Pretorio da pubblicare sul proprio sito Internet istituzionale. La disposizione è contenuta nell’articolo 32 della legge 69/2009. L’obbligo è stato prorogato al mese di gennaio 2011 per consentire a tutti Enti Pubblici di mettersi in regola con le disposizioni normative.
Addio quindi al vecchio regime di pubblicità legale basato sulla carta: gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi con effetto di pubblicità legale si intenderanno assolti infatti con la pubblicazione nei propri siti istituzionali. La forma cartacea rimarrà solo in originale mentre è fatto espressamente obbligo di pubblicare sul proprio sito Internet istituzionale tali documentazioni. Atti come le deliberazioni devono rimanere sull’albo pretorio on line per 15 giorni, dopo questo periodo diventano esecutive.
Sono sicuro che una maggiore circolazione degli atti comunali inciderà positivamente sulle scelte degli amministratori, attuali e futuri, a beneficio di tutta la comunità che sono chiamati a rappresentare.
Peppe Garau
Ps. Vi consiglio di dare uno sguardo al sito del comune di Guspini.

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