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mercoledì 28 luglio 2010

LEGALITA' CONDIZIONE DELLO SVILUPPO

Nel nostro paese si acuisce la crisi dell'Amministrazione comunale, che rifiuta di spiegare i suoi comportamenti e di rendere chiari e trasparenti i criteri con cui opera. Poiché siamo alla viglia di una fase nella quale le forze politiche locali dovranno elaborare e discutere con i cittadini programmi elettorali, modi di amministrare e scelte di candidati per il prossimo quinquennio, sarebbe opportuno che si dibattessero apertamente e pubblicamente idee e proposte utili a superare le storture che abbiamo vissuto in questi anni e che hanno generato questa crisi.
Innanzitutto le liste, che fra qualche mese verranno predisposte, dovrebbero avere il pregio di evitare il più possibile i conflitti di interesse. In particolare Sindaco e assessori dovrebbero essere individuati evitando di presentare personalità che, per essere titolari di imprese, abbiano interesse ad eseguire lavori, ad avere appalti o rapporti d'affari con il Comune. Lo stesso può dirsi per quei professionisti, progettisti ma non solo, che hanno la necessità di rappresentare gli interessi dei loro clienti presso gli uffici comunali. Gli interessi legittimi di imprese e cittadini devono essere tutelati, ma tutto deve avvenire in modo limpido, senza inquinamenti o confusione di ruoli tra chi è controllato e chi invece è preposto a fare il controllore.
In secondo luogo occorre aprire porte e finestre del Municipio. Esistono infatti leggi che impongono di utilizzare il sito internet del Comune per rendere pubbliche le delibere del Consiglio e della Giunta comunale, le determinazioni dei dirigenti,le ordinanze del Sindaco, i regolamenti comunali, gli elenchi degli incarichi professionali e quelli di chi ha ricevuto finanziamenti pubblici., la modulistica per presentare le più svariate domande ... Sono cose facili da fare con le moderne tecnologie informatiche e moltissimi enti locali ben amministrati le fanno. É possibile trasformare l'edificio comunale in una casa di vetro e diradare così nubi e zone d'ombra.
Cambiamenti radicali dovrebbero essere introdotti per la gestione dei lavori pubblici. Basti pensare che nell'albergo termale sono stati realizzate opere per un milione di euro senza gare d'appalto, senza le progettazioni previste per legge, senza direttore dei lavori, senza collaudi per verificare quantità, qualità e prezzi pagati delle opere realizzate. Sono state invece aggirati leggi e regolamenti comunali che consentono l'affidamento diretto solo per importi fino a cinquantamila euro. Chi si propone come amministratore dovrebbe eliminare l'affidamento diretto dei lavori e garantire sempre l'espletamento di gare d'appalto con offerte plurime. Anche in caso di estrema emergenza, per ripristinare ad esempio un ponte o la viabilità interrotta da una calamità naturale, per garantire l'incolumità pubblica.... si dovrebbe comunque sondare il mercato e richiedere una pluralità di offerte in tempi accelerati.
E' evidente la necessità di pronunciarsi sul ripristino della vigilanza nella realizzazione delle opere pubbliche. Basterebbe prevedere controlli severi durante l'esecuzione e garantire la realizzazione del collaudo delle opere e della contabilità per verificarne la qualità e la rispondenza delle quantità e dei prezzi pagati con ciò che viene realizzato . Chi verrà a lavorare a Sardara dovrà sapere che il suo operato verrà controllato minuziosamente. In tal modo avventurieri ed imbroglioni verrebbero incoraggiati a stare alla larga..
Un'attenzione particolare susciteranno le proposte per regolare i rapporti col gestore dell'albergo termale. Non dovrà più capitare che si firmi un contratto di gestione e poi non venga attivato e tuttavia si diano le chiavi della struttura comunale a chi non ne ha preso la responsabilità. Come non dovrebbe più capitare che al gestore, che ha una contratto per gestire e non per fare il costruttore edile, venga affidato il compito di realizzare manutenzioni senza il controllo di tenici qualificati incaricati dal Comune e che gli venga persino consentito di subappaltare i lavori a imprese con sede estera., senza pensare che questo modo di fare in Italia talvolta viene utilizzato per truffare il fisco. Le buone pratiche, che vengono seguite in realtà simili alla nostra, prevedono che se le manutenzioni sono a carico del gestore debba provvedere quest'ultimo. Devono essere comunque autorizzate volta per volta dall'Amministrazione comunale, che invia un tecnico esperto, il quale in contraddittorio con quello del gestore controlla, individua quello che si deve realizzare, prescrive come si deve fare, autorizza con un verbale e poi verifica che il tutto venga eseguito a regola d'arte, con le opportune certificazioni dell'impresa abilitata e chiamata ad operare dal gestore. Occorre cioè individuare e mettere in pratica tutte le cautele contrattuali in modo tale che la struttura comunale sia tenuta in buono stato ed in sicurezza.
La crisi morale si risolve tornando ad un modo trasparente di amministrare e alla legalità, con gli amministratori che devono essere in grado di spiegare passo passo le scelte politiche, come e perché si fanno Per ricostruire un corretto rapporto tra amministrazione comunale e cittadini bisogna dotare il Comune di regole e di procedute amministrative che bandiscano il segreto, il clientelismo e la discrezionalità. Tutti i cittadini sono uguali tra loro e devono ricevere lo stesso trattamento.
Il rispetto delle leggi e dei regolamenti non costituisce un intralcio burocratico, un noioso perditempo, rappresenta invece un modo di rendere l'azione amministrativa più spedita e sicura e fa si che la spesa dei soldi pubblici sia più produttiva, più efficiente e razionale. L'opacità al contrario costituisce l'ambiente migliore per sprecare i soldi e per consentire ai furbi di lucrare a spese della collettività
Come si vede ci sono molti problemi su cui è necessario discutere e confrontarsi..Sarebbe anzi bene che sul modo di amministrare e soprattutto sulla legalità si raggiungesse un modo comune di vedere le cose. Fino a quando permarranno le divergenze e le polemiche di oggi il paese resterà diviso e sfiduciato, incapace di trovare quello slancio necessario per crescere, per proporsi all'esterno in modo positivo, per valorizzare quello che ha e quello che è.

1 commento:

Sardus ha detto...

...futuro Amministratore? Sagge parole...bei presupposti finali, prova a candidarti, magari con queste parole si vedrà qualcosa di buono.