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venerdì 2 luglio 2010

GLI EX VOTO

Testimonianza della grande venerazione alla S. Vergine delle Acque, e della riconoscenza per le grazie ricevute, è la la vistosa esposizione di ex voto, esistente nel Santuario delle Terme: a rappresentare quasi esclusivamente gli ultimi recentissimi, essendone i più antichi andati per la maggior parte distrutti nell'incendio del 1927.
Particolarmente numerosi i bastoni d'appoggio e le grucce; a dire il sollievo ottenuto dai malati che alla devozione alla Santa Vergine unirono la terapia dei fanghi radioattivi i cui effetti erano spesso tanto clamorosi da far gridare al miracolo. Numerosissime le cere di seni, mani, piedi, e arti a indicare la pluralità di malanni, affidati da risanare alla Santa Madonna, e delle consolazioni avute, nella insistenza delle preghiera e nella fermezza della fede.
Non mancano i quadretti illustrativi tipici di tutti i Santuari: veri naif dell'arte ingenua e popolaresca dei meno esperti, meno che nella imprecisione delle linee e nell'abuso dei colori. Preghiere, scritte con calligrafia malferma e meno precisa ortografia, affidate a una stampella, o semplicemente al grande fiocco di un nastro bianco e azzurro.
Persino, un cartoncino invecchiato e stinto, una poesia di un ragazzo avviato al sacerdozio, che , nel 1926, diceva da lontano alla sua cara Madonna, nel giorno della sua festa, la preghiera del suo cuore fiducioso: preghiera che, non si può dire che non sia stata ascoltata.
A. Atzori. 1980

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