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giovedì 22 aprile 2010

TERME: UN’ODISSEA SENZA FINE

La revoca della delibera di Consiglio Comunale avente ad oggetto il rilascio della polizza fideiussoria a favore della società Salute e Benessere e finalizzata all’assunzione di un mutuo per la ristrutturazione del centro termale rappresenta l’emblema di una conduzione amministrativa contrassegnata dall’approssimazione e dalla superficialità.

A voler mutuare l’Inferno dantesco, la maggioranza Zucca si ritrova “in una selva oscura” frutto di scelte e procedure discutibili tali da poter ipotizzare che non solo “la diritta via è smarrita” ma, cosa ben più grave, si fatica ad intravederne un’altra grazie alla quale risolvere i problemi.
Ma veniamo ai fatti.
La Salute e Benessere, in data 28-10-2009, comunica al Comune di Sardara la disponibilità a farsi carico del completamento dei lavori e all’acquisto delle attrezzature necessarie all’AVVIAMENTO della struttura termale attraverso la contrazione di un mutuo decurtato successivamente dal canone di affitto previsto per la gestione. A seguito di siffatta comunicazione il Comune, a firma del Sindaco Giorgio Zucca, con risposta del 28-10-2009, accoglie le istanze formulate dal nuovo gestore e, allo scopo di consentire al Consiglio di poter deliberare, invita la Salute e Benessere a presentare il progetto degli interventi di RISTRUTTURAZIONE (non di avviamento) dell’immobile comunale.
Proseguendo, il 28-11-2009 il Consiglio Comunale, con i voti contrari della minoranza, rilascia la polizza fideiussoria a favore della Salute e Benessere finalizzata alla RISTRUTTURAZIONE (non avviamento) dell’albergo.
A distanza di più di 4 mesi dalla deliberazione (perché si è aspettato così tanto?), in data 2-04-2010 il Comune di Sardara, con sollecito del 9-04-2010, richiede alla Salute e Benessere di conoscere se la richiesta di mutuo è andata a buon fine.
La Salute e Benessere, in data 10-04-2010, in riferimento all’esito della richiesta di mutuo, risponde sulla base di una duplice motivazione:
1) “l’AVVIAMENTO della struttura termale è un’altra cosa rispetto alla RISTRUTTURAZIONE . In tale ottica non si capisce la vostra richiesta di ottenimento del mutuo per l’intervento ristrutturativo nella vostra struttura termale”.
2) “Il mancato ottenimento della linea di credito è riconducibile a ben noti motivi inerenti i contenziosi aperti in sede civile, penale e amministrativa tra il Comune e il precedente Gestore”.
Dalle motivazioni espresse si evince in maniera chiara la volontà della Salute e Benessere di non farsi carico di quelli che la stessa ritiene lavori di ristrutturazione e non di avviamento, che quindi competono di fatto al Comune.
Ne consegue, inoltre, che tutti i lavori fin qui eseguiti dalla nuova gestione si ritengono addebitabili al Comune.
Anche il mancato ottenimento del mutuo non è quindi riconducibile alla responsabilità della Salute e Benessere ma, al contrario, a motivazioni attribuibili direttamente al percorso intrapreso dall’Amministrazione Comunale.
Alla luce di quanto finora emerso, si apre uno scenario non certo incoraggiante con la concreta possibilità di ulteriori contenziosi con delle conseguenze potenzialmente dannose per l’intera cittadinanza.
Ora, con la mancata accensione del mutuo, e quindi senza i soldi necessari per l’avvio dell’Albergo, ci chiediamo: quante sono le imprese che hanno lavorato all’interno della struttura, e soprattutto, chi dovrà farsi carico dei pagamenti per i lavori effettuati?
E ancora, vista la situazione attuale, quando riaprirà l’Albergo termale? E siamo convinti che la Salute e Benessere sia veramente ancora interessata a gestirlo?
Tutte domande che esigono risposte concrete ed esaustive da parte di un’Amministrazione sinora negligente e confusionaria.
Andrea Caddeo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come può un comune propietario o affidatario di beni del valore di milioni di Euro sbagliare così clamorosamente? Se tutto ciò fosse successo nel "privato" tutti i responsabili sarebbero stati da tempo licenziati in tronco (con giusta causa) e, probabilmente, trascinati in tribunale per danni...