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lunedì 19 aprile 2010

RACCOLTA RIFIUTI

E bravi i nostri amministratori! In un sol colpo sono riusciti a peggiorare il servizio ed aumentare le tariffe.

In un articolo di alcuni mesi fa facevo notare che il servizio della raccolta rifiuti stava allontanandosi dagli standard virtuosi che si era faticosamente conquistati. Impietose le statistiche della provincia denunciano, per il nostro paese, un calo di raccolta differenziata di oltre nove punti. Si faceva notare, allora, che la poca attenzione nel servizio avrebbe potuto avere conseguenze negative. La filosofia "del comandante in capo del poco rispetto per le regole", ha trovato nei nostri amministratori dei rispettosissimi seguaci. E’ stato concesso di conferire l’umido non negli appositi contenitori e nei sacchetti biodegradabili, ma nelle comuni buste di plastica o addirittura nei sacchi usati per il concime. Quando il camion arriva in discarica, l’umido "così conciato", viene considerato materiale secco indifferenziato e normalmente bruciato. Come pure fa la stessa fine la carta e la plastica infilate nei sacchetti non trasparenti del secco. In difesa della privacy, dicono i nostri; ma per raggiungere lo scopo bastava dotare gli utenti di appositi contenitori. Risultato: lattine, vetro, carta ed umido, non raggiungono più il 70%, ma ne restano ben sotto di circa 10 punti. Fino a qualche anno fa, tra tariffa pagata dai cittadini e le agevolazioni per la gran quantità di differenziata conferita, si raggiungeva la copertura di oltre il 92% del servizio; il restante 7% era a carico del comune. Quest’anno a causa della scarsa differenziazione nella raccolta, il comune dovrà farsi carico di oltre il 20% . Siccome gli amministratori non pagheranno certamente di tasca propria questa grande differenza, scaricheranno la loro dabbenaggine sui cittadini: nella prossima cartella delle imposte troveremo UN BEL 10% IN PIU’ DA PAGARE. Proprio un bel regalo. Le chiacchiere in campagna elettorale sono facili e non costano nulla; poi però puntualmente arriva il conto e a pagare è sempre Pantalone. Non è poi così facile amministrare.
Luigi Melis

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