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mercoledì 3 febbraio 2010

SPIGOLATURE (febbraio 2010 )

(1) Il partito dell’amore nella persona del suo capo Silvio Berlusconi, strenuo difensore –assieme alla Lega - dei valori cristiani, si prende una dura reprimenda da parte di Bill Gates. L’uomo più ricco del mondo divenuto filantropo ormai a tempo pieno – è co-presidente della fondazione Bill e Melinda Gates che si occupa degli aiuti ai paesi poveri -, si rammarica della “tirchieria dell’Italia”. Amareggiato dichiara: “ … da quando il nuovo governo si è insediato gli aiuti sono stati dimezzati. L’Italia appare cosi la più taccagna tra i partner europei ”. Mister Gates non sa che si può amare il prossimo anche senza dargli una mano. Che diamine ! ! !

(2) Che strani questi politici del Centrosinistra: non appena si scopre qualche loro marachella subito si dimettono. Sono proprio dei cagasotto. Perché non prendono esempio da Dell’Utri? E’ stato condannato per mafia? Embè, che vuol dire. Mica per questo uno si deve dimettere da senatore. Il gran capo Berlusconi non vi ha insegnato nulla? Ma lo sapete in quanti procedimenti penali è coinvolto? Mica c’è bisogno di dimettersi. Basta urlare da tutte le televisioni, da tutti i giornali : “ E’ una persecuzione da parte dei giudici comunisti. Vergogna ! Vergogna ! Vergogna !!! (3) Che paese strano l’Italia. I nostri governanti, ormai da tempo, non perdono occasione per attribuirsi il merito dei grandi successi conseguiti nella lotta alla mafia. “ C’è stata la confisca dei beni mafiosi per moltissimi milioni di euro. Sono stati assicurati alla giustizia decine e decine di capi mafiosi. Abbiamo inasprito il 41 bis. Ormai li abbiamo messi in ginocchio” gridano un po’ tutti. E che ti fanno quei disgraziati della ndrangheta? Inviano una lettera con dentro una cartuccia caricata a pallettoni mica a Berlusconi o Maroni o Larussa o Gasparri – no Gasparri no -, bensì al giudice Giuseppe Lombardo con la simpatica postilla : “ Farai la fine di Falcone e Borsellino”. Che strano paese il nostro. (4) Quella del Medio Campidano è una delle province italiane più virtuose per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Figura infatti ai primi posti nella classifica nazionale stilata dagli istituti di statistica. A pagina 6 del programma elettorale per le elezioni comunali del 2006, presentato dalla lista capeggiata dall’attuale sindaco, al punto 1 si legge: “ Rimodulazione del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani ”. Si parlava di una vera rivoluzione; di metodi completamente innovativi, di tariffe dimezzate. Sono passati quasi 4 anni e francamente siamo ancora in attesa di queste mirabilia. Le uniche novità sono state 1) la sostituzione delle buste trasparenti con quelle opache, consentendo, alla parte meno sensibile della popolazione, di infilare di tutto nei sacchi per la raccolta del secco indifferenziato; 2) la quasi definitiva scomparsa, per la raccolta dell’umido, delle buste in materiale biodegradabile – il cosiddetto mater-bi – sostituite da comuni sacchetti di plastica che si usano per la spesa. Gli amministratori o non si sono accorti di nulla oppure hanno tollerato. Malissimo in tutti e due i casi. Risultato? Sardara uno dei più importanti paesi della virtuosa provincia del Medio Campidano, in questi ultimi tre anni è arretrata di ben nove punti. E il dimezzamento delle tariffe dove è andato a finire? Non è poi cosi facile amministrare. (5) Corre voce che due imprese che hanno effettuato, o ordinato, lavori nello stabilimento termale di Sardara siano ai ferri corti e pare che i loro avvocati abbiano già un gran daffare. La società “Salute e Benessere Casteldoria S.p.A.” si è aggiudicata la gara per la gestione della struttura, e quindi è la responsabile dei lavori. Ma essendo questa di proprietà del Comune sarebbe bene che anche l’Amministrazione ci desse uno sguardo. Nella risposta all’interrogazione del 16/11/2009, presentata dalla minoranza, il Sindaco dichiara che il
Comune di Sardara non ha alcun rapporto con la “La Aqua Selva S.r.l.”, né con la ditta “Ra.Ri. S.r.l.”. Nel numero di dicembre il periodico “Sardara in Comune” pone una domanda precisa: “Perché il legale della “Ra.Ri. S.r.l.” dichiara ….. GLI ACCORDI RELATIVI AL PAGAMENTO DEL PREVENTIVO n° 94/09 INTERCORRONO UNICAMENTE TRA LA Ra.Ri. S.r.l., COMUNE DI SARDARA E “SALUTE E BENESSERE S.p.A.” ? Se le cose stanno così perché si nega ? Gli amministratori della “Salute e Benessere” sono gli stessi della ditta “Ra.Ri. S.r.l.”, quindi affidano lavori a se stessi. Una situazione del genere non suona un po’ strana ? In altri tempi per molto meno sarebbe stata allertata la Procura, la stampa avrebbe già raggiunto parossistici orgasmi inquisitori. Chi è a corto di argomenti si affida alle querele; noi per quanto ci riguarda continueremo a porre domande e a perseguire azioni squisitamente politiche.
Luigi Melis

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