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venerdì 26 febbraio 2010

Primo Marzo 2010 Sciopero degli stranieri

Cosa è l’iniziativa “Primo Marzo 2010 Sciopero degli stranieri” Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?

La manifestazione “Primo Marzo 2010 - Sciopero degli stranieri” nasce in Francia (con il nome “La journée sans immigres - 24 h sans nous”)con il proposito di rendere tangibile l’importanza del ruolo degli stranieri nell’economia e nella società europea.
L’idea iniziale è quella di promuovere un’astensione generale dal lavoro rivolta, in primis, agli immigrati, ma anche agli italiani.
L’iniziativa nasce spontanea e rapidamente si diffonde ad altri paesi europei: si formano comitati in Italia, Grecia e Spagna.
Ciascun comitato nazionale promuove il “Primo Marzo” e ben presto nascono comitati locali che lavorano per la buona riuscita della manifestazione.
Man mano che l’iniziativa prende piede appare chiaro come in molte realtà italiane sia molto difficile promuovere un’astensione dal lavoro: primo perché di norma sono i sindacati a indire uno sciopero organizzato; secondo perché in molte zone del Paese la situazione lavorativa degli immigrati non è tale da prestarsi a forme di protesta assimilabili a uno sciopero organizzato.
Per questo si è deciso di dare libertà organizzativa ai comitati locali i quali possono individuare le iniziative più opportune per dare localmente risalto al tema che sta alla base della manifestazione: stimolare una riflessione seria su cosa accadrebbe se i milioni di immigrati che vivono e lavorano in Europa decidessero di incrociare le braccia o andare via e, di conseguenza, riflettere sul ruolo concreto degli immigrati nelle nostre realtà.
Chi siamo
La struttura organizzativa di Primo Marzo 2010 prevede un Coordinamento nazionale, formato dalle fondatrici: Stefania Ragusa (www.stefaniaragusa.com), presidente e coordinamento comitati; Daimarely Quintero, portavoce; Nelly Diop, tesoriere; Cristina Seynabou Sebastiani.
Il referente per il Comitato di Cagliari è Marco Murgia (mmurg@tiscali.it cell. 3204186060)
I comitati locali lavorano per estendere le adesioni alla manifestazione, rivolgendosi ad associazioni, istituzioni, singoli cittadini. Chi partecipa all’organizzazione dà il suo contributo in termini di idee, contatti, disponibilità di tempo. I comitati sono contenitori che hanno l’unico scopo di coordinare la pluralità dei soggetti che parteciperanno alla manifestazione. Si sottolinea che i comitati sono coordinamenti spontanei di liberi cittadini e associazioni e che l’iniziativa non sta sotto nessun cappello partitico.
Il Primo Marzo a Cagliari
Il programma del Primo Marzo a Cagliari si articolerà su 3 moduli:
Primo Marzo nelle scuole: per tutta la giornata, nelle scuole, nelle facoltà universitarie, nelle sedi delle associazioni, verranno organizzati incontri, proiezioni, dibattiti sul tema dell’immigrazione;
Primo Marzo informa: per tutta la giornata distribuzione di materiale informativo in diversi punti della città (banchetti in piazza Repubblica, piazza Costituzione, via Roma);
Primo Marzo in piazza del Carmine: alle h 16 “Gioco Interculturale” per bambini e adulti. Dalle 17.30 raduno pubblico con interventi, racconti ed esperienze sul tema.
Nastrini gialli verranno distribuiti perché siano appuntati sugli abiti il primo marzo: il giallo è il colore del “Primo Marzo” scelto perché è considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralità politica.
Link - Ulteriori informazioni sulla manifestazione sono reperibili in rete nel sito del Coordinamento nazionale (www.primoMarzo2010.it) e nel sito francese de “La Journée sans Immigres” (www.lajourneesansimmigres.org/fr/). Il comitato di Cagliari ha aperto uno spazio su facebook (http://www.facebook.com/#!/pages/Primo-Marzo-2010-Sciopero-degli-stranieri-CAGLIARI/288228094829?ref=ts).

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