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venerdì 18 giugno 2010

PUBBLICHE SCUSE

Sei mesi fa sette sardaresi sono stati querelati dal sindaco infastidito dalle notizie sui lavori in svolgimento nell'albergo comunale e sugli intrecci legati alla variante del Piano Urbanistico Comunale, che questo blog aveva pubblicato. In particolare è stato lamentato il danno d'immagine provocato dalla critica d'aver consentito o eseguito lavori “in nero” ed, in secondo luogo, d'aver condotto la revisione del P U C tenendo all'oscuro i cittadini mentre nell'ombra c'era chi si muoveva e acquisiva i terreni interessati.
Novas naturalmente aveva ed ha documenti e testimonianze su questi fatti. Recentemente però è pervenuta una cospicua documentazione sull'esecuzione di quei lavori che esige una definitiva e completa chiarificazione da parte del sindaco. Il suo ruolo pubblico non è infatti compatibile con le ombre pesanti che questi documenti gettano sull'operato dell'amministrazione. Come pure non è compatibile con la sua funzione istituzionale l'ostinato rifiuto di rispondere alle interrogazioni della minoranza su queste questioni.
Emerge infatti come, dopo la chiusura dell'albergo termale, il signor Renato Damasconi, responsabile della società sassarese RA.RI, abbia presentato un preventivo per rimettere a posto la piscina termale sia al Comune sia alla società Casteldoria Terme, incaricata dall'amministrazione comunale di gestire l'albergo termale. Damasconi però è contemporaneamente amministratore delegato di Casteldoria Terme e proprietario della società RA.RI., per cui nella vicenda si configura un macroscopico conflitto di interessi a danno del Comune.
Non viene bandita una gara d'appalto, ma i lavori hanno comunque inizio e a realizzarli viene chiamata da RA.RI una terza ditta del sassarese, la Aqua Selva di Alghero, che curiosamente ha sede legale in Romania. A metà dell'opera viene però allontanata perché non in regola con l'Ufficio Provinciale del Lavoro e con le assicurazioni previdenziali dei lavoratori.
E' evidente che la Giunta comunale si dibatte in un pantano da cui non sa venire fuori. Il sindaco ha finora rifiutato di spiegare quello che sta avvenendo nella realizzazione dei lavori di manutenzione dell'albergo. Si ostina a dichiarare che è tutto sotto la responsabilità di Casteldoria Terme, ma è il Comune che deve dare a tutti le autorizzazioni edilizie e vigilare su di esse, è proprietario dell'albergo, è il controllore di quanto avviene nella struttura sulla base del contratto di gestione firmato con Casteldoria Terme e infine … paga le opere realizzate.
Come si vede le spiegazioni da dare sono numerose.
Alla luce di tutto questo è evidente come la querela sia stata un fatto grave, un'offesa gratuita, un frutto di malanimo di chi amministra, un'intimidazione a non occuparsi delle cose pubbliche, per di più realizzata spendendo soldi di tutti. Colpisce il fatto che un personaggio pubblico coinvolto in un simile marasma possa aggredire chi lo critica ed in particolare cinque ragazzi conosciuti come del tutto estranei alla vicenda. Ciò può essere spiegato in molti modi. E' certo però che chi ne è responsabile non è all'altezza del suo ruolo. Comunque sia dovrebbe sentire il dovere di presentare agli offesi pubbliche scuse.
Rossano Caddeo.

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