Vai al nuovo sito

sabato 23 aprile 2011

L'importanza di sostenere il piccolo commercio a Sardara


In Sardegna il settore del commercio rappresenta uno dei sostegni principali all'economia regionale, soprattutto per la percentuale di occupati nel settore, oltre 94.000, che rappresentano un quinto dei posti di lavoro effettivi.
Ma e' anche noto come da anni il comparto del commercio stia affrontando una congiuntura estremamente difficile, sia a causa della crisi economica che sta mettendo in ginocchio tutti i settori produttivi, sia di scelte politiche e legislative che non hanno mirato allo sviluppo del commercio ma piuttosto favorito l'aumento delle grandi strutture di vendita nel territorio regionale, come dimostra uno studio effettuato dalla Confesercenti Regionale che registra la presenza in Sardegna di circa 260 mq di grande distribuzione ogni 1000 abitanti, il doppio di quelli presenti in Lombardia.
Lo stesso studio ha rilevato come, per ogni posto di lavoro attivato nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO), si perdano circa otto posti di lavoro nella piccola distribuzione commerciale, determinando la chiusura dei negozi, l’impoverimento del territorio, la svalutazione degli immobili commerciali e l'abbandono dei centri urbani, in aggiunta a problemi di tipo sociale legati alla sicurezza.
Questa analisi trova purtroppo riscontro anche nella realtà sardarese, dove la crisi economica sta falcidiando le nostre imprese, tanto che dalla fine dell'anno scorso a questa parte cinque attività commerciali hanno chiuso i battenti, con la conseguente perdita di posti di lavoro e di impoverimento dell'economia locale.
Purtroppo la situazione a Sardara rischia di aggravarsi ulteriormente a causa dell'imminente apertura del nuovo supermercato nella via Cagliari, una concreta minaccia per la sopravvivenza delle attività commerciali sardaresi già messe a dura prova, soprattutto perchè proporrà al suo interno la vendita di prodotti come piccoli elettrodomestici, oggettistica, giornali e riviste, pasticceria, fiori e piante, abbigliamento, ecc., tutti prodotti la vendita dei quali a Sardara è trattata da piccole realtà commerciali.
Questo imminente pericolo, determinato da scelte amministrative affrettate, deve essere affrontato in maniera decisa per evitare che le nostre imprese commerciali vengano schiacciate in una lotta che sembra impari, soprattutto in termini di concorrenza legata ai prezzi.
Bisogna correre al riparo per evitare la perdita di posti di lavoro, lo spopolamento del nostro paese, l'impoverimento globale di Sardara.
Il Comune e la pubblica amministrazione giocano un ruolo fondamentale all'interno di questo contesto, non solo perchè le imprese sono fatte di sardaresi che devono essere sostenuti, ma anche perchè abbiamo bisogno di politiche che promuovano il nostro territorio e diano slancio alla crescita nei settori del turismo, dell'artigianato e del commercio, che avviino il recupero delle aree in degrado e del centro storico.
Dobbiamo riportare la nostra gente a vivere e a comprare a Sardara e ridare linfa vitale all’economia del nostro territorio che, in caso contrario, sarebbe destinato a un declino irreversibile.
Di fronte alla forte concorrenza sul livello dei prezzi, le nostre attività commerciali devono caratterizzarsi sull'offerta di produzioni locali e sul recupero degli antichi mestieri, usufruendo del fattore di attrattività commerciale e turistica rappresentato da un centro storico che ci invidiano tutti.
La nostra offerta commerciale deve diventare sinonimo di qualità, ma questo potrà essere fatto solo se miglioreremo la qualità dei nostri servizi di vendita e post vendita e avvieremo dei percorsi di qualificazione e aggiornamento professionale per i nostri addetti al commercio.
La vocazione commerciale di Sardara deve di fatto coniugarsi con la sua vocazione turistica, perciò dobbiamo fare in modo che in paese abbondi l'offerta di iniziative culturali, folkloristiche e sportive in tutti i periodi dell'anno sia per tutelare le attività commerciali, sia per rilanciare la qualità e la visibilità del nostro paese.
Il centro commerciale naturale deve essere potenziato e messo nelle condizioni di operare a regime, in modo da creare i presupposti perchè tutte le attività imprenditoriali sardaresi vi si associno e possano accedere a finanziamenti per le infrastrutture al commercio (parcheggi, marciapiedi, piazze, ecc.) e per gli arredi degli esercizi stessi.
La presenza di un Centro commerciale naturale attivo deve stimolare tutti i soggetti coinvolti perchè l'opportunità offerta dal commercio possa diventare un elemento di sviluppo concreto e duraturo per il nostro paese.
Per questo il percorso di valorizzazione del commercio dovrà essere compiuto in stretta collaborazione tra amministrazione, operatori, associazioni e cittadini, perchè le opportunità illustrate possano essere condivise da tutti e tutti noi possiamo sentirci parte di un progetto comune che ha come traguardo finale certamente la sopravvivenza e il benessere delle nostre imprese, ma soprattutto quella del nostro paese, delle nostre famiglie, dei nostri giovani.
Roberta Atzori

Nessun commento: