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venerdì 8 aprile 2011

FASE NUOVA

Le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale sono alle porte. I giochi, se non sono fatti, sono ormai alle ultimissime battute finali. Mi sia permesso di fare alcune considerazioni. Statistiche e sondaggi, di qualsiasi provenienza, unanimemente certificano la disaffezione e l’ostilità nei confronti della politica. L’astensionismo è costantemente al disopra del 30%. Chiunque può osservare, nei suoi rapporti quotidiani con il prossimo, in che conto sono tenuti i politici e la politica in genere. Si va da un “sono tutti uguali”, “sono sempre gli stessi”, “pensano soltanto alla sedia” ad un più crudo e deciso “sono una manica di ladri”. Non gli si può dare torto visti gli esempi, a cominciare dall’alto, che si hanno quotidianamente sotto gli occhi. Scendendo più giù non è che vada molto meglio. Eppure la democrazia, quindi il vivere civile, non può fare a meno della politica. Il P.D. , tenendo conto di quanto sopra, ha deciso di tenare una fase nuova, di dare una indicazione in cui i cittadini potessero leggere la volontà di una inversione di marcia. E infatti non ha esitato a rinunciare ai suoi uomini più in vista e di prestigio. Si sono fatti da parte per rendere visibile a tutti questo segno di rinnovamento. Rinnovamento che non deve essere inteso solo dal punto di vista anagrafico, ma soprattutto di presenza prolungata nello scenario politico del nostro paese. Molti di noi (i sardaresi ci conoscono uno per uno) fanno parte non dico del passato, ma certamente rappresentano una fase ormai conclusa ed è bene incominciarne una nuova. Lasciamo il posto ad energie più fresche e forse anche motivate non da posizioni personali. Alcune forze politiche hanno fatte proprie queste motivazioni e si sono dichiarate pronte a collaborare per raggiungere questo rinnovamento. Altre invece hanno vissuto questa proposta non in termini di progresso e avanzamento, ma come un veto di carattere personalistico e si sono (ad oggi) chiamate fuori. Non vorrei che questo atteggiamento piuttosto risentito favorisse quella parte politica che ci ha governato in questi ultimi cinque anni e che ha dato una pessima prova di sé. Non voglio dilungarmi su questo argomento: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Luigi Melis

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