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lunedì 17 maggio 2010

QUALI LAVORI PAGHIAMO ALLE TERME?

Giovedì 29 aprile si è tenuta una seduta del Consiglio comunale importante, con l’approvazione da parte della maggioranza di una significativa variazione al bilancio di previsione e la destinazione di una parte dell’avanzo di amministrazione. A seguito della mancata concessione del mutuo a favore della Salute e Benessere Casteldoria Terme, nuovo gestore dell’albergo termale, la maggioranza ha deciso di stanziare sul bilancio comunale i fondi necessari per riaprire la struttura.

Insomma, nonostante i ripetuti proclami di questi ultimi anni, anche l’amministrazione di destra utilizza i soldi del comune per effettuare i lavori necessari per ottenere l’autorizzazione dell’ASL e dei Vigili del Fuoco. Nel corso del suo intervento, il Sindaco ha affermato che verrà fatto di tutto per aprire la struttura entro i primi di luglio. Speriamo!

Per riuscire nell’intento, la maggioranza ha stanziato i seguenti fondi: quasi 68.000 euro provenienti dall’avanzo di amministrazione sono stati destinati ad interventi di manutenzione, a cui si sommano altri 55.000 euro dai risparmi derivanti dalle manutenzioni esterne, poiché queste verranno effettuate dalle maestranze ex Scaini.
Per completare i lavori, la maggioranza ha inoltre deciso di accendere un mutuo di 100 mila euro. Ricordo che l’anno scorso per i lavori suindicati erano stati già impegnati 122.514,00 euro.

Ma non finisce qui. L’albergo risulta privo delle attrezzature necessarie per avviare l’attività. Per far fronte anche a questa esigenza sono stati stanziati ulteriori 40 mila euro per accendere un leasing, che comporterà negli anni l’esborso totale di 250 mila euro.

Durante il dibattito, le minoranze consiliari hanno espresso perplessità già note, esprimendo voto contrario alle proposte avanzate dai banchi della maggioranza.
E per un semplice motivo: ad oggi non è chiaro “da dove si è partiti e dove si è arrivati.”
Sinora, non ci è stato presentato lo stato di consistenza, ossia la fotografia di quanto fatto. Non conosciamo perciò quali lavori ha eseguito o fatto eseguire il gestore. Sappiamo soltanto che numerose imprese locali aspettano di essere soddisfate per le prestazioni e le forniture effettuate. Ancora una volta ribadiamo che occorre fare chiarezza su chi ha fatto, che cosa ha fatto, e per quanto ha fatto.

Senza questo quadro è per noi impossibile approvare qualsiasi proposta che proviene dalla maggioranza. Se non si conoscono i lavori fatti come si può vagliare l’opportunità dei lavori da fare? In Consiglio non è stato fornito alcun dettaglio in proposito.

Infine, dalle cifre del bilancio emerge che nel corso del 2010 il Comune introiterà dal gestore solo 42.000 euro. Pochino anche se rapportato a 6 mesi, visto che il contratto è stato stipulato per 231.000 euro annuali. Sconti in vista?


Peppe Garau
Gruppo consiliare Partito Democratico per Sardara

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quello che sorprende è la totale mancanza di trasparenza che, in una società di diritto privato, porterebbe quanto meno al licenziamento in tronco dell'amministratore delegato.. salvo ulteriori azioni legali da parte degli azionisti.

Chiunque prende un bene in gestione deve necessariamente essere dotato di risorse proprie per far fronte agli impegni dell'attività. Sulla base della consistenza di tale patrimonio le banche erogano finanziamenti / mutui / fidi per lo sviluppo dell'attività. In questo caso, invece, sembra proprio che il gestore non solo non ha capitali propri ma pretende di usare il bene che riceve in gestione per poter accedere a capitali di terzi che gli permetteranno di aprire l'attività.

Di nuovo mi ripeto... nel privato questo tipo di operazioni ha sempre creato disastri. Possibile che nessuno voglia fare una seria analisi economica (non ideologica) delle scelte di questo comune??