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giovedì 27 maggio 2010

Il Bilancio 2009 della Cooperativa di Consumo

Il giorno 15 maggio i soci della Cooperativa di Consumo hanno approvato il bilancio consuntivo del 2009. Del Bilancio presentato ai soci per l'approvazione si riportano alcuni dati più significativi, in particolare i ricavi ammontano ad € 1.831.658,00, mentre i costi sono pari ad € 1.822.098,00 che evidenziano un decremento del volume di vendita poco superiore al 2% rispetto allo scorso anno, con una contestuale riduzione dei costi per lo stesso importo percentuale. La formazione del bilancio ha determinato un utile ante imposte, ovvero prima del calcolo di tutte le tasse quali IRAP ed IRES, pari a € 2.855,57, mentre per effetto delle tasse il risultato finale di esercizio è presenta un valore negativo pari a € 4.646,00 dovuto proprio al calcolo delle imposte. La perdita d'esercizio è stata ripianata con il fondo riserva.
La realtà della Cooperativa di Consumo però non può essere valutata soltanto dalla sola lettura dei numeri, ma occorre soffermarsi anche sulle condizioni in cui essa opera e soprattutto sulle finalità sociali che continua a garantire. L'attività della Cooperativa è caratterizzata da un contesto economico di forte crisi, che oramai dura da alcuni anni. Inoltre si trova a dover fare i conti con una forte concorrenza, non solo locale, dove grandi gruppi nazionali ed internazionali aprono, chiudono o convertono con altri marchi i propri punti vendita, praticando politiche di prezzo che considerano il risultato di gestione dell'intero gruppo e non del singolo punto vendita, che pertanto può chiudere anche i perdita. Queta elevata concorrenza tra i grandi gruppi ha portato all'adozione di sistemi di gestione e controllo delle vendite che lasciano a ciascun punto vendita un margine minimo d'intervento sui prezzi praticati. In queste condizioni la riduzione dei prezzi è direttamente proporzionale all'aumento dei volumi di vendita. Nonostante queste difficoltà di contesto, la gestione della cooperativa è stata orientata a garantire il massimo beneficio a ciascun socio. Infatti non va dimenticato che nel mese di dicembre è stato praticato uno sconto ai soci del 5% sugli acquisti. Volendo guardare soltanto all'utile di gestione il C.d.A. avrebbe potuto scegliere di praticare uno sconto inferiore, ma ha considerato più importante garantire a ciascun socio un risparmio più elevato sugli acquisti.
Le finalità sociali della cooperativa vengono perseguite garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali e sopratutto contrattuali, risultato da non sottovalutare soprattutto se raffrontato alla condizione del mercato del lavoro nel contesto provinciale e regionale.
Inoltre nella valutazione della gestionalità della Cooperativa non va trascurato che più del 73% dei ricavi di vendita è frutto degli acquisti fatti dai soci, pertanto viene rispettata anche la mutualità prevalente prevista dallo statuto. Questo risultato da un lato mostra come ci siano i margini per un incremento di questa percentuale, dall'altro riporta l'attenzione sulla fedeltà riposta dai soci che valutano conveniente il carrello spesa acquistato in Cooperativa nonostante le innumerevoli opportunità ed offerte fornite dalla concorrenza.
Nel considerare ulteriori elementi di solidità della Cooperativa si segnala la situazione patrimoniale caratterizzata da un elevato fondo di riserva che rappresenta una garanzia in occasione dei periodi di difficoltà, oltre a non avere mutui a lungo periodo. La voce relativa al TFR rappresenta un ulteriore elemento di equilibrio della struttura patrimoniale della cooperativa.
In occasione dell'Assemblea, oltre alla trattazione degli aspetti di bilancio, sono emerse alcune indicazioni e suggerimenti sui quali potranno aprirsi nuovi momenti di discussione dai quali far scaturire le visioni per la cooperativa del futuro. In questo processo sarà comunque centrale il ruolo del socio perchè soltanto con il contributo di tutti, si potranno cogliere le opportunità offerte dalla cooperazione nel settore della grande distribuzione organizzata. T. O.

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