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mercoledì 22 dicembre 2010

L'ASSEDIO DEGLI AVVOCATI


Pubblichiamo la lettera con cui l'avvocato Katia Ledda chiede al Sindaco di pagare alla coop. “Il Dromedario” l'importo di 90.000 euro per il servizio di vigilanza presso l'albergo termale.
Si tratta di una somma rilevante per un servizio che non poteva essere affidato nel modo descritto dall'avvocato, ma con una regolare gara d'appalto per individuare il costo più conveniente per l'amministrazione comunale. Non si sa quindi se dovrà pagare il Comune o qualche amministratore. Probabilmente assisteremo ad un altro contenzioso legale, che rischia di provocare ulteriori costi per spese legali, rivalutazioni, interessi..
Come si vede il nostro Comune è praticamente assediato da una squadra sempre più numerosa di avvocati, protesi a sbranare un bilancio comunale sempre più povero di risorse per i servizi comunali diretti ai cittadini. Gli amministratori stanno facendo di tutto per inguaiare l'Amministrazione comunale ed il paese con scelte che si rivelano ogni giorno più avventate e stravaganti. http://www.novasdisardara.it/dromedario.jpeg

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come già evidenziato in altri post da parte dei lettori stanno cominciando a venire al pettine i nodi causati dalla presente amministrazione comunale. Questa lettera è solo il primo tassello di un mosaico molto più vasto che non è un assalto alle casse del comune di Sardara, ma la legittima richiesta di un azienda che ha prestato un legittimo servizio.

Ci sono molte altre aziende che hanno prestato lavoro nell'albergo comunale e che sono ancora in attesa di essere pagate.

Nel frattempo l'albergo è desolantemente chiuso, i lavoratori sono a casa e il comune non incassa un euro.

A questo punto i Sardaresi hanno due strade possibili davanti a loro:

1) ignorare il perché e percome di questo disastro e prepararsi, tramite le imposte comunali, ad appianare il debito (il cui importo è nell'ordine dei milioni di euro, ma ancora non è chiaramente determinabile)

2) reagire alla situazione costituendosi parte civile in una causa contro le persone della giunta che ha causato tutto ciò, sindaco in testa, e che dovranno rispondere del loro mal operato con i loro patrimoni personali.

Una azione di questo genere avrebbe come risultato:

a) dare un segnale forte a chiunque comporrà la prossima giunta

b) cercare di recuperare quello che si può per non aggiungere ulteriore danno alla beffa subita.

E' giunto il momento per i cittadini di prendere in mano il loro destino (dato che saranno poi i cittadini a pagare, di tasca propria) interrompendo un circolo vizioso generalizzato dove politica ed imprenditoria fanno i loro affari al di fuori della legge e delle regole.

Anonimo ha detto...

Mi sa tanto che i nostri tramortiti amministratori si siano caccaiati in un altro guaio.Con tutta probabilità dovranno tirar fuori dalle casse comunali,cioè dalle nostre tasche,la bella somma di 90.000 euro(per il momento)dovuti alla coop "Il Dromedario" per la guardianìa nello stabilmento termale che i nostri ineffabili amministratori sono riusciti a tener chiuso da quasi due anni. Sarei curioso di sapere a quanto ammontano le spese legali sostenute da questi sciagurati nel quinquennio.Cosa aspetta la minoranza a (........) di fronte al paese?

Anonimo ha detto...

La minoranza in questi mesi ha lavorato per far emergere quanto fatto dalla maggioranza.
Interrogazioni, volantini, articoli sui quotidiani e periodici locali sono stati gli strumenti utilizzati per informare i cittadini.
Il PD ha inoltre discusso dell'argomento in un'assemblea pubblica.
Per quanto riguarda le spese di custodia, il Sindaco ha risposto per iscritto che sono a carico del gestore. Vedremo...noi abbiamo parecchi dubbi perchè nessuno si accollerebbe tale servizio a gratis.
Peppe Garau