Vai al nuovo sito

domenica 26 agosto 2012

Bilancio d’esercizio 2011

Il giorno 15 giugno presso il Centro di Aggregazione Sociale di Sardara, si è svolta l’Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio d’esercizio 2011. Il Consiglio d’Amministrazione, alla presenza del revisore contabile e del consulente del bilancio, ha presentato ai soci l’andamento della gestione ed i risultati della situazione finanziaria ed economica dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. Il bilancio relativo all’esercizio 2011, presenta un risultato economico che riflette la situazione di crisi in cui si trova attualmente il settore del commercio, che ha determinato un calo tendenziale dei fatturati, maturato soprattutto nell’ultima parte dell’anno 2011. Dalla lettura del Conto Economico, si evince che il valore dei ricavi dalle vendite poco sotto 1,5 ml € di si è leggermente ridotto rispetto all’anno precedente per un importo di € 94.460,00 pari al 6% a fronte di una riduzione dei costi della produzione di € 117.181,00 il 3%. Rispetto al bilancio 2010 la dinamica economica del 2011 è stata condizionata dalle voci straordinarie di bilancio con un incremento di € 15.000,00 dovute ad aumenti e pagamenti soprattutto di imposte e tasse. Un’altra voce di costo che ha subito un aumento è quella della pubblicità e propaganda dove sono inseriti anche i costi relativi ai premi promozionali ai soci, dato che dimostra come la gestione da parte del Consiglio ha sempre tenuto in considerazione la centralità del socio nelle sue scelte. L’aumento di alcuni costi d’esercizio è stato compensato dalla riduzione del costo del personale che è diminuito del 10% passando da € 164.000 ad € 147.000. Questa riduzione è avvenuta su proposta del personale stesso che, con grande senso di responsabilità ha proposto al CdA di mantenere invariato il livello occupazionale a fronte di una riduzione del proprio stipendio del 17%, mantenendo e garantendo, attraverso una più razionale gestione dei turni di lavoro, le stesse condizioni di servizio. Il Bilancio 2011 si chiude con una perdita di esercizio di poco superiore ai 50.000,00, valore della perdita che l’assemblea ha deliberato di ripianare attraverso l’utilizzo del fondo riserva. La lettura dello Stato Patrimoniale rileva un valore delle attività pari ad € 545.311,00, mentre le passività ammontano ad € 354.044,00 al netto del valore del capitale o patrimonio netto pari a di € 191.227,00. Quest’ultima voce di bilancio nel corso del presente esercizio ha subito una riduzione di poco più di € 50.000,00 pari al valore della perdita d’esercizio. In relazione alla indicazione precedente si può notare come le passività di lungo periodo (TFR etc), escludendo il valore dei ratei e risconti passivi, sono inferiori rispetto al valore dell’attivo consolidato, costituito essenzialmente dall’immobile al netto del suo fondo ammortamento. Inoltre nell’analizzare lo Stato Patrimoniale occorre sempre ricordare che la cooperativa è proprietaria di un immobile ammortizzato per quasi il 75% del suo valore, e che rappresenta una garanzia della solidità patrimoniale. Nell’ambito delle valutazioni del bilancio occorre anche ricordare che viene rispettata la condizione di mutualità prevalente in quanto il 72,95% delle vendite è stata a beneficio dei soci. In occasione della discussione inerente il bilancio, sono state poste all’attenzione del CdA le problematiche relative alla riduzione di alcuni costi, con l’obiettivo di massimizzare il beneficio che deriva da questa operazione sui prezzi di vendita. Alcuni interventi oltre che sugli aspetti tecnici legati alle poste di conto economico e stato patrimoniale hanno sottolineato l’opportunità di effettuare attività di carattere sociale rivolte al mondo dell’associazionismo, della scuola come strumento che oltre a garantire un miglioramento dell’immagine della Cooperativa, consenta di recuperare la base sociale ma soprattutto quote di competitività rispetto ai concorrenti. Il CdA ha recepito i suggerimenti emersi durante la discussione ed ha voluto puntualizzare alcuni elementi che hanno caratterizzato la gestione sia nella seconda metà del 2011 che nei primi mesi del 2012. In particolare nei confronti dei soci si è provveduto ad effettuare diverse campagne di sconto sugli acquisti. Nei confronti delle Associazioni, proprio perché costituite da soci della Cooperativa, è stato avviato un rapporto diretto affinchè a seconda della manifestazione e/o appuntamento pubblico organizzato venga riconosciuta la condizione d’acquisto soddisfacente. Inoltre è stato effettuato il rinnovo del layout espositivo con l’introduzione del servizio self service per l’ortofrutta. Il CdA valuterà con attenzione quanto emerso dall’Assemblea al fine di improntare ed attuare una gestione a favore del socio, consapevoli che ogni associato rappresenta una risorsa distintiva per la Cooperativa. L’insegnamento della popolazione dell’Emila colpita dal terremoto rappresenta il modello a cui il nostro sistema Cooperativa Sardaresi Associati deve tendere affinchè tutti i soci assieme possano contribuire a far crescere la nostra realtà. Il CdA ed i soci intervenuti all’Assemblea hanno voluto rimarcare l’importanza di ciascun associato nell’essere parte attiva nella vita della Cooperativa con i diritti e doveri che questo status comporta, ovvero con gli acquisti, con le osservazioni, segnalazioni delle problematiche inerenti il servizio etc, evitando i comportamenti speculativi che, come accade a livello nazionale, contribuiscono ad alimentare situazioni negative prive di fondamento. L’idea per cui è nata la Cooperativa rappresenta sempre l’elemento centrale della missione dell’attuale CdA, idea che solo stando insieme può diventare veramente realtà. Il CdA

Nessun commento: