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venerdì 28 ottobre 2011

La Provincia del Medio Campidano contesta i criteri di ripartizione adottati dalla Regione per i contributi sul Turismo

“Con stupore e disappunto apprendiamo che la Giunta Regionale con propria Delibera 42/19 del 20 ottobre u.s., quindi a fine anno, accogliendo la proposta dell’Assessore al Turismo Crisponi, ha modificato i precedenti criteri approvati nel 2006 sui trasferimenti alle Province dei Fondi ex Enti Provinciali per il Turismo (EPT) con il risultato che tre Province tra cui quella del Medio Campidano, vedono ridotti a zero i trasferimenti regionali, un vero scippo!” Questo il commento del Presidente Tocco sull’improvvisa ed inaspettata decisione assunta dalla Regione.Si tratta di un duro colpo alle zone più deboli e svantaggiate: con questo provvedimento rimangono escluse dai finanziamenti oltre al Medio Campidano le Province di Carbonia Iglesias anche Ogliastra, territori che già versano in situazione di grave ritardo di sviluppo nel contesto regionale.Con il recente provvedimento è stato abbandonato il vecchio criterio di ripartizione della somma di ”euro 6.500.000,00 per ciascuna annualità dal 2006 al 2010 prevedevano, oltre alla copertura integrale delle spese per il personale transitato da ciascun ente soppresso, una quota per le funzioni trasferite, riservata alle Province, suddivisa per il quaranta per cento in quote uguali e per il restante sessanta per cento parametrata alla popolazione residente, secondo i dati del censimento 2001.”La Giunta, previo taglio di 4.500.000,00 milioni di Euro, ha quindi deciso di ripartire la restante somma, pari a 2.000.000,00 milioni di Euro, esclusivamente per la copertura delle spese inerenti il costo del personale trasferito. “Non avendo le succitate tre province fruito della destinazione di personale ex EPT, le stesse si vedono beffate due volte” - ha dichiarato l’Assessore al Turismo Michele Cuccui, che ha poi aggiunto – “Stiamo vivendo una situazione imbarazzante, a non stupire più sono i continui colpi di scena da parte della Giunta regionale, il gioco è diventato quello del silenzio, ed il continuo capovolgimento dei criteri stabiliti dalle norme tutt’ora vigenti. Tutto questo impedisce l’esercizio delle funzioni trasferite e con esse viene compromesso il trand di crescita del settore turistico, in un territorio che ha iniziato a dare segnali positivi”.Un danno grave per la stabilità dei conti dell’ente intermedio ormai in fase di chiusura relativamente al bilancio 2011 e per lo sviluppo turistico del territorio privato delle pur minime risorse, che dopo il mancato rinnovo del finanziamento al Progetto STL, vede azzerato da parte della Regione ogni minimo intervento nel settore turistico di ben tre province.Sono in fase di elaborazione da parte delle Province interessate tutte le azioni comuni necessarie alla tutela dei territori coinvolti. E’ stata richiesta la convocazione del consiglio provinciale straordinario e a breve, a Cagliari di fronte all’Assessorato regionale al Turismo ci sarà un incontro per manifestare il profondo disappunto.

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