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lunedì 1 agosto 2011

Bilancio d'esercizio 2010


Il giorno 28 maggio presso i locali della Cooperativa di Via Campania si è tenuta l’Assemblea per l’approvazione del bilancio d’esercizio 2010.
In tale occasione il CdA, alla presenza del revisore contabile e del consulente del bilancio, ha presentato ai soci l’andamento sulla gestione ed i risultati della situazione finanziaria ed economica dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010.
Partendo dalla lettura dello Stato Patrimoniale si rileva un valore delle attività pari ad € 624.848,00, mentre le passività ammontano ad € 383.407,00 con un capitale o patrimonio netto di € 241.441,00. Quest’ultima voce di bilancio è composta da più elementi tra cui le Altre riserve pari ad € 201.089, un valore sicuramente significativo se rapportato al totale delle passività presenti in bilancio e pertanto a garanzia stessa della situazione finanziaria della cooperativa.
Nella valutazione di alcuni valori dello stato patrimoniale è possibile osservare un buon valore della liquidità in quanto il rapporto tra le voci delle attività e passività a breve termine è superiore all’unità. Questo valore fornisce un’indicazione sulla capacità di poter far fronte a tutti quei debiti di natura commerciale, soprattutto gli acquisti, attraverso il recupero dei crediti, con la vendita della merce del magazzino e il denaro contante.
In relazione alla indicazione precedente si può notare come le passività di lungo periodo (TFR etc), escludendo il valore dei ratei e risconti passivi, sono inferiori rispetto al valore dell’attivo consolidato, costituito essenzialmente dall’immobile al netto del suo fondo ammortamento.
Un altro elemento di valutazione dello stato patrimoniale è dato da rapporto tra tutte le diverse passività, capitale di terzi, sul valore del capitale netto. Questo dato è pari a 1,50, valore che subisce l’influenza dell’ammontare dei debiti con i fornitori dovuti agli acquisti di merce.
Inoltre nell’analizzare lo Stato Patrimoniale occorre sempre ricordare che la cooperativa è proprietaria di un immobile ammortizzato per quasi il 75% del suo valore, e che rappresenta una garanzia della solidità patrimoniale.
Dalla lettura del Conto Economico, si evince che il valore dei ricavi dalle vendite si è leggermente ridotto rispetto all’anno precedente per un importo di € 94.460,00 pari al 5,60% a fronte di una riduzione dei costi della produzione di € 117.181,00 il 6,43%.
Le altre voci di Conto Economico fanno registrare delle variazioni in diminuzione o aumento rispetto all’anno precedente sulla base delle diverse esigenze operative che si manifestano nel corso dell’esercizio.
Da rilevare tra le voci dei ricavi quella degli affitti attivi per € 1.620,00 (affitto del magazzino) e di una sopravvenienza attiva di poco più di € 5.000,00 determinata dall’annullamento, a seguito di transazione, di un precedente debito.
La riduzione dei costi d’esercizio è frutto di una serie interventi tra cui quello relativo al costo del personale che è diminuito del 2%. Questa riduzione è avvenuta su proposta del personale stesso che con grande senso di responsabilità ha voluto contribuire proponendo una riduzione del 13% del proprio stipendio, mantenendo e garantendo, attraverso una adeguata rotazione dei turni di lavoro, le stesse condizioni di servizio.
Nell’ambito delle valutazioni del bilancio occorre anche ricordare che viene rispettata la condizione di mutualità prevalente in quanto il 73,21% delle vendite è stata a beneficio dei soci.
Il bilancio 2010 è stato infatti chiuso con un’utile di esercizio di € 1.012,00.
La lettura dei dati di bilancio evidenzia una leggera situazione di difficoltà operativa legata al calo delle vendite che come già indicato è stata in parte compensata da un calo dei costi. La gestione è stata infatti improntata, in questo periodo di forte difficoltà per i consumi, nel contenere il più possibile i prezzi ed a garantire un servizio più rispondente alle esigenze dei soci. Questi elementi, appena indicati, uniti all’incremento del fatturato, dovranno oggi più che mai, essere al centro delle scelte operative dei nuovi amministratori. TO

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