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giovedì 8 marzo 2012

Adelasia di Torres e Benedetta di Massa

Dedico la festa della donna a due sfortunate regine sarde del XIII sec. Protagoniste della storia dei giudicati: Adelasia di Torres e Benedetta di Massa Adelasia: Figlia del giudice di Torres Mariano II e di Agnese di Massa(figlia del giudice di Cagliari Guglielmo di Massa). Il 9 Aprile 1220, prima che compisse 14 anni, celebra le nozze con Ubaldo II Visconti per suggellare la pace tra suo padre Mariano e Lamberto Visconti ( padre di Ubaldo e giudice di Gallura) . Papa Onorio III esprime il suo dissenso alle nozze. Intorno al 1224, dopo la morte di Lamberto, Adelasia diventa regina di Gallura al fianco di Ubaldo. Dieci anni dopo Adelasia diventa Giudicessa di Torres in seguito alla morte di Barisone III suo fratello e giudice di Torres. Ai primi del 1238 muore il marito Ubaldo. Il Papato gli propone un nuovo matrimonio, ma Adelasia sposa Enzo di Svevia, figlio di Federico II rompendo i rapporti con il Papa e per questo fu scomunicata. Nel 1239 Enzo abbandona Adelasia e il suo regno per recarsi in continente presso il padre. Adelasia si ritira nel castello del Goceano e dopo alcuni anni chiede perdono al Papa per l’annullamento della scomunica e del matrimonio con Enzo. Ma il papato, che ha sempre rivendicato diritti sulla Sardegna, delegittima la podestà di Adelasia sui suoi regni. Secondo l’ultima notizia essa è ancora in vita nel 1255, ma secondo cronache Pisane sarebbe morta nel 1259. Benedetta di Massa: Figlia di Guglielmo di Massa (giudice di Cagliari) e di Adelasia Malaspina. Nel 1217 rimane vedova di Barisone II d’Arborea. Nel 1218 fu costretta a sposare Lamberto Visconti vedovo di Elena di Gallura sposata nel 1206 e divenuto giudice di Gallura non avendo Elena fratelli maschi. Alla morte del padre Guglielmo eredita il giudicato di Cagliari, ma giurando fedeltà a Pisa e mantenendo un’enclave Pisana nel Castel di Castro. Benedetta tentò di opporsi al dominio dei Visconti sostenuta dal papato che vedeva da parte delle signorie pisane una violazione delle proprie prerogative sull’isola. Nel 1224 giura fedeltà alla chiesa e ottiene l’annullamento del matrimonio con Lamberto Visconti. Nel 1226 sposa il Lucchese Enrico di Ceola, ma viene imprigionata con il marito da Lamberto. Dopo il decesso del secondo marito Benedetta si sposa con il Pisano Rinaldo Gualandi. In quell’anno Benedetta si trasferì a Massa dove morì nel 1232. Le vicende di queste due regine ben sintetizza il sistema di strategie matrimoniali dalle forze straniere che puntavano al dominio sulla Sardegna. Livio Melis

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