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lunedì 4 luglio 2011

Beni culturali: rinnoviamo l’impegno, anzi lo aumentiamo.


La valorizzazione dei nostri beni culturali è sicuramente uno dei punti centrali su cui il gruppo Sardara Cambia vuole impostare lo sviluppo del paese nei prossimi anni. Ci ritroviamo con un’importante eredità e con delle sfide future che non si possono perdere. Anche sui beni culturali si scatenano i meccanismi di mercato nei quali resta in piedi chi riesce ad offrire le maggiori condizioni di fruibilità, di credibilità scientifica e di promozione.
Occorre quindi un nuovo slancio, una nuova progettazione e un nuovo indirizzo sulle politiche dei beni culturali a Sardara, tenendo conto di quanto in questi anni è stato portato avanti. Una volta terminati gli scavi sul Monreale sarà opportuno rafforzare la sezione medievale e moderna del museo, pensando un allestimento funzionale. Ma anche il borgo medievale sul colle dovrà essere reso fruibile compatibilmente con le esigenze scientifiche. Proprio sul campo scientifico dobbiamo reggere la sfida favorendo la pubblicazione dei risultati delle ricerche sulle riviste internazionali e eventualmente, concordando con i ricercatori, finanziare in parte un lavoro monografico. La ricerca però non si deve fermare neppure sugli altri siti, in particolare Sant’Anastasia, facendo pressione sui diversi enti preposti affinché possano venire alla luce altri importanti ritrovamenti.
Il gruppo di minoranza “Nuove Iniziative” nell’ultimo Consiglio Comunale ha presentato due mozioni riguardanti i beni culturali. Purtroppo sulla prima, che riguardava la partecipazione del Comune a un eventuale nuovo bando sul Sistema Regionale dei Musei, nonostante ci fosse una sostanziale convergenza sugli obiettivi, ci si è arenati su una formula linguistica: quel “riproponendo integralmente” per il quale ho chiesto una nuova formulazione che permettesse alla Giunta Comunale di avere uno spazio di manovra sia politico che amministrativo.
Allo stato attuale non è ancora uscito un nuovo bando, ma solamente un comunicato stampa sul sito della RAS, nel quale l’assessore regionale Sergio Milia che annuncia un nuovo bando per il Sistema Regionale dei Musei – annualità 2011. Ricordiamo che la proposta mandata dall’amministrazione comunale precedente è stata esclusa per un errore nella sigillatura del plico (motivazione per la quale sono stati esclusi altri Comuni partecipanti).
Occorre quindi attendere il nuovo bando, capire quali sono i parametri, ridiscutere le priorità con gli operatori museali della coop. Villa Abbas, scrivere un nuovo progetto sulla base di tutti questi elementi. Ci pare ovvio che gli interventi previsti dal progetto della Giunta precedente siano importanti è condivisibili, e per questo verranno tenuti in considerazione, ma scegliere di vincolare la nuova Giunta alla presentazione della identica proposta ci sembrava una limitazione delle scelte politiche e della possibilità amministrativa di cambiare qualche parametro. Sarebbe bastato modificare l’espressione “riproponendo integralmente” con una formulazione che non alterasse l’obiettivo di fondo - chiedere alla Giunta di partecipare al nuovo bando per i musei tenendo conto di quelle priorità - ma permettesse una discrezionalità politica e amministrativa al Sindaco e agli assessori. Ognuno è convinto di ciò che ha scritto e delle proprie posizioni: per cui ci siamo visti costretti a respingere tale mozione. La Giunta Garau parteciperà al prossimo bando per il Sistema Museale Regionale, con una propria proposta e tenendo conto delle opinioni di tutti.
La seconda mozione riguardava il rinnovo della certificazione di qualità sui beni culturali Herity. Anche su questa avremmo avuto modifiche da proporre, come per esempio specificare che il certificato ha validità per tutto il 2011, che i contatti sono già stati avviati per procedere al rinnovo, e che la somma di circa 9000 euro dovrà essere recuperata visto che la precedente Giunta non ha iscritto in bilancio di previsione nessuna somma destinata. Pur con tutte queste specificazioni abbiamo aderito alla mozione, consapevoli che la Giunta sta già lavorando al rinnovo e alla dilazione del pagamento per non far gravare l’intera cifra sull’annualità 2011.
Resta comunque un dato politico: per ora sui beni culturali, e quindi su una delle principali risorse di Sardara, possiamo ravvisare una sostanziale comunione di intenti che non può che farci piacere.
Roberto Ibba
Capogruppo Sardara Cambia

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